Il bagno, tra tutti gli ambienti domestici, è quello che in assoluto si decide di ristrutturare o rinnovare più di frequente; oggi però, sempre più spesso, accade che con il passare del tempo le esigenze della famiglia mutino e si manifesti l’esigenza di avere a propria disposizione un servizio igienico in più.
Vediamo allora brevemente quando è possibile farlo, quali sono le problematiche da risolvere e come effettivamente bisogna procedere.
Trovare il luogo ideale
Per poter creare ex novo un secondo (o un terzo) bagno bisogna innanzitutto riuscire a trovare il posto ideale dove collocarlo e spesso questo non è un problema da poco, perché non sempre si dispone dello spazio necessario, o comunque bisogna essere disposti a “perdere” superficie utile altrove, ad esempio sottraendola da un camera da letto, piuttosto che da due stanze adiacenti, in modo tale che il nuovo servizio igienico le serva entrambe, oppure in alternativa si dovrà rinunciare ad un ripostiglio, ad una porzione di cabina armadio, o se si è più fortunati basterà sfruttare in maniera intelligenti degli spazi morti, come ad esempio un sottoscala.
Non sempre, poi, il posto che come collocazione e come spazio riterremmo essere il migliore lo è anche da un punto di vista tecnico-operativo.
Risolvere tutti i problemi di tipo tecnico/impiantistico
I permessi
Anche qualora reperire lo spazio necessario non sembri essere un grosso problema, la creazione di un nuovo servizio igienico è opera da non sottovalutare, perché le questioni di ordine tecnico e normativo che insorgono sono davvero innumerevoli e nessuna può in alcun modo essere ignorata.
Per questo motivo, se state pensando di creare un nuovo bagno, la prima cosa da fare è indubbiamente quella di contattare un bravo architetto che sia in grado di gestire la cosa sotto ogni aspetto.
Inoltre bisogna tener presente che non è in alcun modo possibile effettuare lavori di questo tipo senza aver incaricato un tecnico e senza aver ottenuto, a seguito della presentazione di CIL, CILA, l’autorizzazione all’esecuzione dei lavori, dato che tutti gli interventi edilizi che in qualche misura prevedono la sostituzione e/o la modifica degli impianti esistenti, così come anche la demolizione e ricostruzione e/o lo spostamento di tavolati esistenti, si configurano come “manutenzione straordinaria”, senza contare che al termine dei lavori dovrete far redigere una nuova scheda catastale in cui tutto sia rispondente al nuovo stato di fatto.
Gli impianti
Chiaramente tutti i lavori necessari fisicamente a creare il nuovo spazio (come la demolizione e la ricostruzione dei tavolati, la posa di una nuova pavimentazione, dei rivestimenti e dei sanitari) sono evidenti, ma l’ostacolo più grande da superare sono gli impianti ed in particolare bisogna riuscire a portare l’acqua nel nuovo bagno, ma soprattutto collegare lo scarico del wc.
In tutte le case vi è come minimo una colonna di scarico delle acque nere, che corre a parete e nella quale confluiscono gli scarichi di tutti, o di diversi wc; questi normalmente vengono installati molto vicino alla colonna, se non addirittura davanti alla stessa e quando si desidera aggiungere un nuovo bagno bisognerà premurarsi che, in qualche modo, anch’esso riesca a scaricare in una delle colonne esistenti.
Il problema maggiore è che le tubazioni delle acque nere, per consentire il corretto smaltimento, hanno diametri piuttosto consistenti (pari circa 10 cm) e devono correre con una pendenza minima dell’1% (ovvero 1 cm in altezza per ogni metro di distanza da percorrere).
Questo è il motivo per cui molto spesso i bagni creati ex novo in una situazione già esistente risultano essere rialzati di 10 o 15 cm rispetto agli altri ambienti, anche se talvolta basta rialzare solo la porzione di locale che ospita wc e bidet. Proprio per questo la posizione migliore per ricavare un nuovo bagno sarebbe quella che lo vede in adiacenza ad un altro servizio igienico già esistente, o al limite nelle vicinanze della cucina, in modo che sia possibile sfruttare gli impianti idrici e gli scarichi già esistenti.
Diversamente, se lo scarico è troppo distante e/o non si desidera, o non si può, rialzare la pavimentazione, si può ricorrere ad appositi dispositivi, i cosiddetti “Sanitrit” (dal nome commerciale del prodotto di gamma più diffuso), che consentono di posizionare nuovi wc anche a distanza di svariati metri dallo scarico esistente, senza per questo dovere aumentare eccessivamente lo spessore del sottofondo.
Il loro funzionamento è semplice: si tratta infatti di apparecchi che vanno installati a monte del water e che, essendo dotati di un tritu-ratore, sono in grado di di ridurre i rifiuti organici, così come anche la carta igienica, in modo che il tutto riesca a fluire all’interno di tubi di piccolo diametro (da circa 22 mm di diametro, al posto dei classici 10 cm dei comuni tubi di scarico).
Inoltre all’interno di questi apparecchi si trovano apposite pompe di sollevamento e drenaggio che spingono le acque nere fino allo scarico.
Il sistema è testato e funziona, ma in questi casi più che in ogni altro il wc va utilizzato in maniera consona e non bisogna buttarvi nulla di diverso da quanto contemplato: bandite salviette, cottonfioc ed ovviamente pannolini e rifiuti di qualunque altro tipo!
Ovviamente poi, quando si va a creare un nuovo bagno bisogna intervenire anche sull’impianto elettrico, aggiungendo almeno un paio di punti luce (uno per lo specchio ed uno generale), le prese elettriche necessarie e qualora si tratti di un locale cieco anche l’aspirazione forzata.
Per finire è molto importante valutare anche l’insorgenza di eventuali problemi di ordine acustico che può provocare l’installazione di un nuovo wc, specie se il bagno viene ricavato in adiacenza ad una stanza da letto: per limitare il disturbo sarà bene prevedere d’isolare la parete su cui vanno collocati i sanitari ed even-tualmente anche direttamente la tubatura di scarico, così che il rumore dello sciacquone non si propa-ghi negli altri locali.
Dunque, a seconda dei lavori che si renderanno necessari, si prefigureranno spese più o meno ingenti da dover sostenere, d’altro canto le variabili che entrano in gioco quando si decide di creare un nuovo bagno sono davvero molte: il consiglio migliore è quello di affidarsi ad un tecnico specializzato che sia in grado di trovare la soluzione più adatta alle vostre esigenze ed ai vostri spazi e cercando il modo migliore anche per farvi risparmiare, pertanto se sognate di avere un bagno in più non esitate a contattarmi al 320-0803193 per un sopralluogo e un preventivo gratuito.